In Val Vibrata si programma fino al 2020

TERAMO – Gli imprenditori della Val Vibrata, l’assessore regionale all’agricoltura, Dino Pepe e il vicepresidente della giunta, Giovanni Lolli (Attività produttive), hanno affrontato in un incontro i temi del lavoro che vanno dal 2014 al 2020 in rapporto alle disponibilità dei fondi europei. Nell’incontro, spiega una nota, è stato dato ampio spazio alle opportunità che scaturiranno dall’inserimento della Val Vibrata nella “Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale”. L’Assessore Pepe ha espresso la sua soddisfazione sottolineando che “E’ stata una serata importantissima: finalmente dopo anni difficili, la Regione ha iniziato un nuovo percorso di condivisione con i territori. Vogliamo che le imprese, i lavoratori ed i giovani di questo territorio siano informati direttamente e frequentemente sulle nuove opportunità derivate dalle scelte della nostra Giunta”.

Fondi si, ma bisogna sapere progettare. Intanto oggi la Giunta regionale ha approvato la delibera n. 417/2015 sullo sviluppo urbano sostenibile, stanziando appunto 23 milioni di euro per i quattro capoluoghi abruzzesi a valere sul Por Fesr 2014/2020 – Asse VII. Di questa somma, fino a 5 milioni sono destinati a ciascun capoluogo mentre i restanti 3 milioni saranno assegnati in ragione delle specificità delle funzioni urbane e della consistenza demografica sia dell’ambito cittadino che di quello provinciale. L’asse in questione va a finanziare azioni che mirino alla trasformazione delle città in realtà urbane smart e sostenibili, attraverso la diffusione della connettività a banda ultralarga, la realizzazione di sistemi intelligenti per la mobilità, la riduzione dell’impatto ambientale connesso alla mobilità e la qualificazione dell’offerta turistico-culturale attraverso un più esteso uso delle ICT. Come è noto il Presidente Luciano D’Alfonso aveva convocato i sindaci dei capoluoghi lo scorso 20 aprile, illustrando i contenuti del provvedimento e chiedendo loro di declinare idee adeguate. Nell’arco di un mese sono pervenuti i progetti preliminari: Teramo ambisce a recuperare alcuni edifici storici per insediarvi nuove funzioni socio-culturali e migliorarne il livello di accessibilità e a migliorare la mobilità sostenibile, Chieti punta sulla valorizzazione del patrimonio storico-culturale della città attraverso la riqualificazione di Palazzo Massangioli e dell’ex cinema Eden e la creazione di un circuito ciclabile associato al bike-sharing; L’Aquila intende realizzare una mobilità sostenibile che colleghi tutte le frazioni, le new town e i nuovi quartieri del progetto Case con il centro storico e i maggiori poli attrattivi (ospedale, università, uffici); anche Pescara punta sulla mobilità sostenibile mediante la creazione di corridoi ecosostenibili strutturati per connettere diversi sistemi di trasporto incentrati sullo sviluppo di una mobilità soft (bike-sharing, bici elettriche, bus elettrici, percorsi senza barriere architettoniche).